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Simona LEMBI

CHI SONO

Bologna è la città in cui vivo e sono nata, nel 1972. Sono mamma di Giulio. Da presidente del Consiglio comunale mi sono impegnata per il rigore della spesa e la trasparenza dell’azione amministrativa, in modo da diffonderla e renderla attivamente partecipata da cittadini e studenti, con istruttorie, consulte e il progetto “La Scuola vota”. Da assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità in Provincia (2004-2009) ho sostenuto molte attività culturali (specie di giovani artisti) e la rete di archivi, biblioteche e musei. Ho curato la convenzione con la Casa delle Donne per non subire violenza, inaugurato l’Archivio donne artiste e favorito la conoscenza di talenti femminili. Da assessore comunale alla Scuola, nel 2009, ho promosso una misura anti-crisi per agevolare l’accesso ai nidi dei figli di precari, disoccupati e persone in cassa integrazione e diminuire o azzerare le rette dei servizi scolastici e una per restituire alla scuola bolognese ore tagliate dalla riforma Gelmini.

 

 

I MOTIVI DEL MIO IMPEGNO

Mi impegno perché Bologna sia un città equa e giusta, alla pari, per l’avanzamento delle donne nella società e nella politica, per la tutela e la promozione dell’infanzia, per una cultura accessibile e diffusa, scelte ambientali sostenibili, servizi pubblici diffusi e di qualità. So che ci sono persone incerte se votare. La invito al voto perché il tempo in cui viviamo non può prescindere dalla politica ed è illusorio sperare di cambiare ciò che non piace restando a casa. Gli italiani sono stati senza voto per vent’anni e hanno sopportato sacrifici enormi per riconquistare tale diritto. La prego perciò di andare a votare, sempre, come segno della sua vigilanza critica.

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