Raffaella SANTI CASALI

CHI SONO
Bolognese classe ’59, sposata, tre figli grandi.
Eletta a vent’anni al Quartiere Saragozza, ho coordinato la Commissione Scuola, ottenendo l’apertura di un nuovo nido.
Dopo aver lavorato come insegnante ed educatrice, ho scelto di fare la casalinga, impegnandomi nelle scuole dei figli, prima nel Quartiere S. Stefano, dove abito, e poi al Liceo Minghetti, il mio e il loro liceo.
Mi sono riavvicinata alla politica candidandomi per il Comune di Bologna nel 2011, con l’intento di portare nell'amministrazione "lo sguardo affettuoso, severo e concreto di una madre di famiglia", come scrissi nel volantino di 5 anni fa.
Sono stati anni di battaglie, iniziate spesso in solitudine: alcune vinte, altre che intendo continuare. Per una mobilità sostenibile ed equilibrata anche per chi non può andare solo a piedi o in bici. Per una solidarietà limpida che non diventi connivenza con illegalità e degrado. Per una Bologna civile, attenta agli "ultimi" ma senza prendere a schiaffi i "penultimi", che si alzano presto ogni mattino per guadagnarsi la pagnotta.
I MOTIVI DEL MIO IMPEGNO
Ho cercato di mantenere l’impegno preso: bene della città come guida, attenzione su come viene speso il denaro pubblico, niente promesse illusorie, coraggio di dire la verità, anche scomoda.
Non ho esitato a prendere posizioni nette e libere: sulle occupazioni abusive delle case, che non sono un favore ai bisognosi ma ai violenti e agli sfruttatori; sullo sballo notturno, che toglie ai residenti il diritto al riposo e ai giovani modi sani per divertirsi; sulla trasparenza nell’assegnazione di spazi e finanziamenti comunali a gruppi e associazioni; sulla scelta di sostenere Renzi fin dal primo giro, in un partito allora tutto per Bersani.
Per questo chiedo il tuo voto e il tuo sostegno.