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25 Novembre

Le donne continueranno a essere uccise dagli uomini anche dopo la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che si celebra oggi, 25 novembre.

 

È un tragico fenomeno che riguarda anche i figli e le figlie di queste donne uccise, picchiate, maltrattate; bambini che crescono nella violenza, vedendola e subendola fino a essere uccisi pure loro, a volte. Anch'essi considerati una proprietà, come le loro madri, da uomini che non accettano che le proprie compagne siano autonome, realizzate anche oltre la famiglia, capaci di dire no anche a loro.

 

Questo è un 25 novembre triste, che desta preoccupazione a causa del Governo più maschilista della storia repubblicana. Tutto scritto nero su bianco nel contratto stipulato tra Lega e M5S che calpesta i diritti di donne, bambini e migranti (tra loro molte donne che fuggono ad abusi e tratta), in aperto contrasto con la Convenzione di Istanbul.

È il Governo che mette in discussione diritti e conquiste delle donne, attaccando la Legge 194, trattando come pacchi i figli/e di chi si separa grazie al Ddl Pillon, che predica una falsa bigenitorialità e nasconde gli interessi economici del coniuge più forte. Un Governo così ipocrita che mentre parla di bigenitorialità cancella il congedo di paternità, autentico strumento per condividere cure, gioie e fatiche dell'essere genitori. Un Governo così ipocrita che nella legge di Bilancio non rifinanzia il fondo per l'assunzione delle donne che hanno subito violenza.

Come PD di Bologna vogliamo continuare a combattere la battaglia per una cultura che riconosca e rispetti le differenze, e vogliamo farlo donne e uomini insieme. Dobbiamo tutti e tutte essere femministi/e!

 

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