top of page
Raffaele Donini
Assessore regionale Trasporti, Infrastrutture, Programmazione territoriale e Agenda digitale; segretario provinciale del PD di Bologna dal luglio 2009 al gennaio 2015

È nato a Bazzano, in provincia di Bologna, il 27 luglio 1969.

Nel 1995 è eletto, il più giovane in Italia, sindaco di Monteveglio, paese di don Giuseppe Dossetti, proprio all’indomani di uno storico incontro fra il monaco costituente e la presidente della Camera Nilde Iotti nella millenaria Abbazia.

Nei dieci anni da primo cittadino (viene confermato nel 1999, con l’80% dei voti) promuove il suo Comune, che si attesta fra i primi in Italia per la qualità della vita. Inoltre, presiede la prima Unione dei Comuni della regione, che riunisce le sei amministrazioni della Valle del Samoggia, garantendo nuovi servizi pubblici, efficienze ed economie.

Sono anni caratterizzati da nuove politiche amministrative, come la sperimentazione del sistema di raccolta differenziata porta a porta, e progetti innovativi, come il nuovo Parco regionale dell’Abbazia di Monteveglio – del cui Ente è presidente dal ’97 al ’99 -, tutt’ora meta di turisti e visitatori, a cominciare dalle scuole di tutta l’Emilia-Romagna, che partecipano a moderni programmi di educazione ambientale. Anticipando anche la città di Bologna, si realizza, sempre nel suo Comune, il primo piano telematico regionale a banda larga satellitare.

Donini affronta anche situazioni difficili, come nel 1997, quando Monteveglio “ospita” un campo profughi di albanesi, fra i più popolati d’Italia, senza che la sua comunità attraversi alcun problema di convivenza civile. L’occasione diventa utile per dimostrare come si possano coniugare politiche per la sicurezza e integrazione sociale.

Impegnato da sempre nella difesa della Costituzione, a fianco di don Giuseppe Dossetti, e sui temi della legalità, con il padre del pool antimafia Antonino Caponnetto, da anni interviene in numerose scuole italiane nel tentativo di far comprendere ai giovani il pericolo, anche in terre come la nostra, delle infiltrazioni mafiose. Alla morte di Caponnetto, per volontà di quest’ultimo, entra a far parte del comitato direttivo della Fondazione che porta il nome del magistrato stesso. Giornalista, libero professionista, ha collaborato con la redazione de “l’Unità” e diverse radio.

Dal ’96 al ’98 è responsabile Ufficio stampa della Federazione DS di Bologna.

Nel PD si occupa inizialmente di enti locali e successivamente prosegue il suo impegno nel coordinamento politico dell’Esecutivo provinciale.

La sensibilità verso la qualità dell’attività politica e amministrativa lo spinge, nel 2005, a promuovere una sua scuola di formazione, alla quale hanno partecipato in questi anni molti giovani, oggi sindaci, assessori e dirigenti di partito nel territorio e in città.

Consigliere provinciale dal 2005, rieletto nel 2009, ha ricoperto la carica di presidente del Gruppo PD in Provincia fino alla sua elezione a segretario del Partito Democratico di Bologna, ruolo da cui si dimette nel gennaio del 2015, dopo essere stato nominato assessore ai Trasporti, Reti infrastrutture materiali e immateriali, Programmazione territoriale e Agenda digitale della Regione Emilia-Romagna.  

 

 

Il profilo Facebook di Raffaele Donini

 

bottom of page